Il “Carrello tricolore” nella nostra Provincia
Il 1° ottobre ha preso il via su tutto il territorio nazionale il così detto Patto inflazione, che vede coinvolti il Governo e circa trenta associazioni di imprese, finalizzato allo scopo di contenere (al momento in via sperimentale per un trimestre), il prezzo di una serie di prodotti alimentari e non solo, di largo consumo.
Obiettivo: consentire ai consumatori (e in particolare alle famiglie) di fruire di un risparmio stimato tra i 100 e 150 euro su articoli di prima necessità, dopo che le conseguenze inflattive hanno inciso sul carrello della spesa in misura non inferiore a 400 euro in media per famiglia, rispetto agli anni precedenti.
L'iniziativa, denominata anche “Carrello tricolore” per il marchio che evidenzia i prodotti in questione, a cui hanno aderito sia piccoli esercizi commerciali sia la Grande Distribuzione, riguarda approssimativamente tra i 20 e i 25mila punti vendite distribuiti in tutto il Paese.
Di questi soltanto poco più di 40 riguardano il lodigiano, all'ultimo posto di questa speciale classifica nell'ambito della Regione Lombardia.
La parte del leone spetta ovviamente al capoluogo con 16 adesioni, poi 5 a Codogno, 5 a Casalpusterlengo, 3 Sant'Angelo Lodigiano, 2 Orio Litta, per finire con una adesione per comuni quali Crespiatica, Tavazzano, Pieve Fissiraga, Lodivecchio, Massalengo, Montanaso Lombardo, Turano, Zibido San Giacomo e San Rocco al Porto.
Tra i principali firmatari dell'iniziativa, nel lodigiano come nella gran parte del territorio lombardo: la Grande Distribuzione e associazioni farmaceutiche.