Inflazione in Lombardia: Milano e Lodi fuori dal podio

Novità | Territorio | 

Dai dati recentemente diffusi dall'Istituto Nazionale di Statistica relativi all'aumento dell'inflazione nel corso del mese di agosto, si evidenzia una situazione per la nostra regione al di là delle previsioni più ottimistiche.
A livello nazionale, al primo posto si colloca il Trentino Alto Adige(+2,1%) seguito da Veneto, Friuli e Calabria, mentre la Lombardia occupa la dodicesima posizione con un aumento percentuale dello 0,8 che, tradotto in termini assoluti, corrisponde a un incremento di poco superiore ai 200 euro per famiglia contro i 724 di Bolzano. Una buona notizia dunque, sebbene con evidenti differenziazioni sul territorio.


Aumenti maggiori nel nord della regione, con Lecco e Como in prima linea (oltre i 330 euro) e aumenti più contenuti nella Bassa, con Lodi che evidenzia un incremento dello 0,4% pari a 105 euro (58a posizione a livello nazionale) preceduta tra l'altro da Pavia, con un incremento ancora inferiore (0,3% pari a 84 euro). Ma un posto di tutto rispetto anche per Milano, che occupa il 5° posto di questa statistica regionale, quasi una trait d'union tra l'area più settentrionale e la Pianura Padana, con un aumento inferiore all'unità pari a 229 euro.
I dati in questione illustrano una realtà presumibilmente influenzata da una serie di fattori, quali la fine del periodo scolastico, l'inizio della stagione estiva e turistica, e altri ancora, per cui sarà ulteriormente interessante confrontare con quelli relativi alla ripresa delle attività produttive, della riapertura delle scuole, del periodo natalizio, ma sicuramente un buon viatico per un futuro da cui ripartire.