Febbraio e alcuni personaggi famosi nella Storia di Lodi
Nei “corsi e ricorsi” della storia c'è sempre qualche variante che prima o poi si ripresenta, seppur con soggetti e forme diverse.
Nella storia della nostra città, anzi del suo rapporto con alcuni dei suoi personaggi più illustri, questa variante è il mese di febbraio.
Partendo da lontano il primo incontro è con Tito Fanfulla da Lodi.
Il “capitano di bandiera”, fu uno dei protagonisti della famosa disfida di Barletta, che guarda caso, ebbe luogo il 13 febbraio 1503. E probabilmente perse la vita il 24 febbraio 1525 nella battaglia di Pavia tra l'armata imperiale di Carlo V e l'esercito francese guidato da Francesco I.
Proseguendo incontriamo Francesco De Lemene.
Nato a Lodi il 19 febbraio 1634, fu uomo di cultura, librettista, letterario. Fu anche uomo politico e scrittore dialettale. “La sposa Francesca” la sua opera dialettale più famosa.
Agostino Bassi: scienziato, precursore della microbiologia, patriota, partecipò nel 1802 alla trasformazione della Repubblica Cisalpina in Repubblica Italiana. La sua opera ispirò l'operato di Pasteur, tanto che la Francia lo nominò Cavaliere della Legion d'Onore nel 1840.
Morì a Lodi l'8 febbraio del 1856.
Paolo Gorini: nato a Pavia, si trasferì a Lodi nel 1834. Qui sviluppò e proseguì i suoi studi sulla conservazione e pietrificazione. In merito si ricorda l'imbalsamazione di Mazzini. Morì a Lodi il 2 febbraio 1881.
Anche Ferdinando Bocconi, fondatore della nota Università, ebbe rapporti con la nostra città, dove inizio a lavorare con il padre, come venditore ambulante di abiti usati. Morì il 5 febbraio 1908
Infine, non può mancare il riferimento a Ada Negri. La poetessa nacque nella nostra città il 3 febbraio 1870. Nel 1892 uscì la sua prima raccolta poetica: Fatalità. Nel 1940 fu la prima donna ad essere ammessa tra gli Accademici d'Italia. Riposa nella chiesa di S. Francesco