Repubblica Democratica del Congo: Luca Attanasio e Denis Mukwege
... il 22 febbraio ...
Una drammatica notizia ha sconvolto l'Italia e non solo il 22 febbraio: la morte dell'ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio. Insieme a lui, nell'agguato condotto lunga la strada che conduce da Goma, capoluogo del Nord Kivu, a Rutshuru, sono morti anche il carabiniere Vittorio Iacovacci e l'autista congolese Mustapha Milambo. Un episodio drammatico e ad oggi l'esatta dinamica dei fatti non è ancora chiara e sono in corso indagini. Ciò che è certo è che il convoglio del World Food Porgramme su cui viaggiava il diplomatico è stato fermato da una milizia armata e durante lo scontro a fuoco seguito all'alt imposto dagli irregolari, l'ambasciatore, il militare e l'autista hanno perso la vita. Una vicenda terribile ed estremamente dolorosa su cui la magistratura sta indagando e che ha portato alla ribalta delle cronache la storia di un Paese, il Congo, troppo spesso dimenticato dai media generalisti e che ora è stato riscoperto come uno dei Paesi falliti della storia in mano a soldataglie, signori della guerra e infestato da guerre incendiate per il controllo del sottosuolo.
Una regione nello specifico del Paese africano è oggi di interesse delle cronache, il Nord Kivu, la zona orientale del Paese dove è avvenuto il tragico episodio di fine febbraio.
Il Nord Kivu da decenni è una delle zone più pericolose e problematiche dell’intero paese africano. E' una regione ricchissima di materie prime e infestata da più di cento formazioni irregolari che attraverso la violenza cercano di mettere mano sui giacimenti minerari e sul commercio del legname.
Negli ultimi mesi il Parco del Virunga, uno dei pochi luoghi al mondo dove è possibile osservare i gorilla di montagna nel loro habitat naturale, è stato chiuso ai turisti per preservare la popolazione dei primati da un’eventuale diffusione del coronavirus e, all'interno del parco, consequenzialmente, si è assistito a un incremento degli episodi di banditismo. Milizie e soldataglie hanno creato all’interno della riserva naturale un proprio fortilizio dove praticare sequestri e azioni illegali ed è proprio sulla strada che attraversa la riserva faunistica che è avvenuto il fatale agguato che ha coinvolto l'ambasciatore Attanasio.
Il Kivu è stato il teatro di due drammatiche guerre, le più feroci a livello globale dopo la fine del secondo conflitto mondiale, ed è un luogo pervaso da un'infinità di problematiche e drammi.
E' una terra però ricca anche di umanità e storie di rinascita, riscossa e resilienza. Come quelle che raccontano i moltissimi missionari che operano nella regione, lontani dai riflettori e vicini alla gente comune, oppure come quella di Denis Mukwege, il ginecologo insignito del premio Nobel per la pace nel 2018, premiato per essere impegnato da anni nell'assistenza alle donne vittime di violenza.
E' quindi anche a queste persone che va rivolto un pensiero ogni volta che si parla del Congo affinchè il dolore non prenda il sopravvento sul desiderio di pace, la rassegnazione sulla speranza e per far si che l'impegno dimostrato in anni di servizio dal giovane ambasciatore italiano Luca Attanasio possa continuare a camminare sulle spalle di tutti quegli uomini e quelle donne che hanno deciso di spendere la propria vita per uno dei luoghi dannati del nostro presente.