Somalia e Sud Sudan, due paesi del continente africano travolti da dieci anni di conflitto
Somalia e Sud Sudan, due paesi del continente africano travolti da dieci anni di conflitto, ora stanno affrontando anche il flagello delle inondazioni. Negli ultimi giorni infatti l'ex colonia italiana e lo stato più giovane dell'Africa sono stati colpiti da violenti acquazzoni che hanno provocato allagamenti in diversi regioni. Le piogge incessanti che si sono abbattute sulle zone orientali del continente hanno causato enormi danni sia all'ambiente che alla popolazione. Per quel che riguarda il Sud Sudan sono oltre 200'000 i cittadini, compresi numerosi rifugiati interni, che hanno dovuto abbandonare i propri alloggi e cercare riparo nelle aree vicine, ma la situazione più grave si sta registrando in Somalia.
Il Paese del Corno d'Africa da settimane è colpito da piogge incessanti e sta affrontando una situazione che mai si era verificata in precedenza. Intere regioni sono ora sommerse dalle inondazioni causate dalle precipitazioni torrentizie e in particolar modo sono le aree centrali del Paese e le province di Hiraan e Bakool a far fronte a una situazione che si teme posso provocare una nuova crisi umanitaria. Nella sola città di Beledweyne infatti sono oltre 200'000 le persone che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni, i bambini sfollati sono oltre 100'000 e ora le comunità temono l'arrivo dell'uragano Kyarr. Nel caso il ciclone dovesse abbattersi con violenza sulla repubblica somala esperti e analisti prevedono danni e conseguenze estremamente drammatiche. La Somalia infatti continua anche ad essere martoriata dalla guerra, il conflitto tra la formazione jihadista Al Shabaab e i contingenti internazionali non cessa e anzi negli ultimi mesi ha visto un inasprimento dei combattimenti e degli attentati. Il mese scorso sono stati coinvolti in un attentato anche i militari italiani di stanza a Mogadiscio. Al termine di un esercitazione è esploso un ordigno che ha coinvolto due blindati lince dell'esercito italiano. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito ma questo episodio dimostra come la guerra sia ancora imperante in Somalia. Un dramma a cui ora si sta sommando quello della crisi climatica.